Ho assistito alla presentazione del libro, incuriosita e affascinata, l’ho letto.
Devo ammettere che é un libro delizioso, strenuamente passionale, quasi si vivono le sensazioni che l’autore ha voluto trasmettere.
L’amore incondizionato e il meraviglioso legame tra Tore e Nobile che viene crudelmente strappato alla vita, per la lotta contro gli ebrei, fa rivivere il dolore, dagli occhi di un bambino che inerme subisce passivamente la crudeltà della guerra.
Il tutto descritto nei minimi particolari, fa venire i brividi e scendere le lacrime.
Meravigliosa la frase a chiusura del libro :” ho continuato a vivere a dispetto di Tore, del maestro, di Maria nella stessa piazza come questo pezzo di marmo.
Valgo forse un centesimo, ed é già tanto………….non lasciarmi la mano Giulia non ancora. Aspetta aspetta aspetta…
Meraviglioso!!!
Cagliari 1943... "le abitazioni di Castello, Stampace, Marina, Villanova: giù come castelli di sabbia, senza distinzione fra le dimore dei ricchi e le altre dei poveri. Per il calendario era il tempo della mietitura e anche in città si cadeva, come grano nei campi". tratto da "Karalis - la trilogia di Cagliari" di Giorgio Binnella - Amicolibro 2014
incipit
Il 28 giugno 1928, un giovedì, Maria Verrisi dà alla luce il suo primo e unico figlio, fra quattro pareti umide all’ombra di Sant’Eulalia, dove, undici anni prima, aveva sognato un romantico futuro insieme al suo defunto marito.
mercoledì 11 gennaio 2012
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