Cagliari 1943... "le abitazioni di Castello, Stampace, Marina, Villanova: giù come castelli di sabbia, senza distinzione fra le dimore dei ricchi e le altre dei poveri. Per il calendario era il tempo della mietitura e anche in città si cadeva, come grano nei campi". tratto da "Karalis - la trilogia di Cagliari" di Giorgio Binnella - Amicolibro 2014
incipit
Il 28 giugno 1928, un giovedì, Maria Verrisi dà alla luce il suo primo e unico figlio, fra quattro pareti umide all’ombra di Sant’Eulalia, dove, undici anni prima, aveva sognato un romantico futuro insieme al suo defunto marito.
venerdì 23 dicembre 2011
mercoledì 21 dicembre 2011
Primo commento su Nobile...
Ho appena finito di leggere il tuo libro e mi ha veramente emozionato. Stranamente però, non mi ha emozionato come solitamente emozionano i libri..Mi ha emozionato come mi emoziona una bella canzone, una di quelle ballate di De Andrè o Guccini, perchè ha la stessa poesia e la stessa musicalità. Oppure come emoziona un quadro, perchè dei dipinti ha la stessa forza espressiva, gli stessi colori e le stesse luci. Mi ha emozionato come mi emoziona la matematica, perchè la matematica è essenzialmente bellezza, armonia e verità, e il tuo romanzo è bello, armonico e vero...
In 80 pagine e partendo da un microcosmo come il quartiere di Marina, sei riuscito a raccontare la storia italiana del '900 con dovizia di particolari e quasi senza che me ne accorgessi... :) Il tuo romanzo è un gioiellino, una sintesi perfetta tra poesia, narrativa e saggistica.
Un altro grande merito di "Nobile Verrisi" è stato quello di rinvigorire il mio, in realtà mai sopito, orgoglio sardo. Ho riconosciuto nelle tue parole la mia terra e la mia gente, le donne nella loro fiera tenacia e nel loro coraggio di madri e gli uomini, piccoli ma forti, che ancora oggi combattono,con e senza armi, per qualcuno che troppo spesso li ignora. D'altronde Cagliari è solo un mucchio di paesi a forma di città, è un riassunto di tutta l'isola, è normale che ci ritrovi dentro tutta la Sardegna...
Mi è piaciuto molto il tuo parlare dei "grandi sardi" nella vita dei "piccoli sardi" mettendo in luce come in realtà siano facce della stessa medaglia. Emilio Baire, così come Emilio Lussu ha fatto innamorare una 'continentale', ha combattuto sul famoso altopiano poco più che ragazzo... Emilio Baire sarebbe potuto essere Emilio Lussu se fosse stato più fortunato.
Sono sicuramente pochi quelli che potrebbero raccontare una storia bella come quella di Nobile, per questo anche se ha sofferto così tanto e detto così tanti addii penso che in realtà sia stato davvero un uomo fortunato.
Spero che questo libro viaggi tanto e che lo leggano in tanti, perchè è un libro che merita di essere letto.
In 80 pagine e partendo da un microcosmo come il quartiere di Marina, sei riuscito a raccontare la storia italiana del '900 con dovizia di particolari e quasi senza che me ne accorgessi... :) Il tuo romanzo è un gioiellino, una sintesi perfetta tra poesia, narrativa e saggistica.
Un altro grande merito di "Nobile Verrisi" è stato quello di rinvigorire il mio, in realtà mai sopito, orgoglio sardo. Ho riconosciuto nelle tue parole la mia terra e la mia gente, le donne nella loro fiera tenacia e nel loro coraggio di madri e gli uomini, piccoli ma forti, che ancora oggi combattono,con e senza armi, per qualcuno che troppo spesso li ignora. D'altronde Cagliari è solo un mucchio di paesi a forma di città, è un riassunto di tutta l'isola, è normale che ci ritrovi dentro tutta la Sardegna...
Mi è piaciuto molto il tuo parlare dei "grandi sardi" nella vita dei "piccoli sardi" mettendo in luce come in realtà siano facce della stessa medaglia. Emilio Baire, così come Emilio Lussu ha fatto innamorare una 'continentale', ha combattuto sul famoso altopiano poco più che ragazzo... Emilio Baire sarebbe potuto essere Emilio Lussu se fosse stato più fortunato.
Sono sicuramente pochi quelli che potrebbero raccontare una storia bella come quella di Nobile, per questo anche se ha sofferto così tanto e detto così tanti addii penso che in realtà sia stato davvero un uomo fortunato.
Spero che questo libro viaggi tanto e che lo leggano in tanti, perchè è un libro che merita di essere letto.
venerdì 16 dicembre 2011
venerdì 2 dicembre 2011
giovedì 1 dicembre 2011
primo commento su Nobile...
Ho appena finito di leggere il tuo libro e mi ha veramente emozionato. Stranamente però, non mi ha emozionato come solitamente emozionano i libri..Mi ha emozionato come mi emoziona una bella canzone, una di quelle ballate di De Andrè o Guccini, perchè ha la stessa poesia e la stessa musicalità. Oppure come emoziona un quadro, perchè dei dipinti ha la stessa forza espressiva, gli stessi colori e le stesse luci. Mi ha emozionato come mi emoziona la matematica, perchè la matematica è essenzialmente bellezza, armonia e verità, e il tuo romanzo è bello, armonico e vero...
In 80 pagine e partendo da un microcosmo come il quartiere di Marina, sei riuscito a raccontare la storia italiana del '900 con dovizia di particolari e quasi senza che me ne accorgessi... :) Il tuo romanzo è un gioiellino, una sintesi perfetta tra poesia, narrativa e saggistica.
Un altro grande merito di "Nobile Verrisi" è stato quello di rinvigorire il mio, in realtà mai sopito, orgoglio sardo. Ho riconosciuto nelle tue parole la mia terra e la mia gente, le donne nella loro fiera tenacia e nel loro coraggio di madri e gli uomini, piccoli ma forti, che ancora oggi combattono,con e senza armi, per qualcuno che troppo spesso li ignora. D'altronde Cagliari è solo un mucchio di paesi a forma di città, è un riassunto di tutta l'isola, è normale che ci ritrovi dentro tutta la Sardegna...
Mi è piaciuto molto il tuo parlare dei "grandi sardi" nella vita dei "piccoli sardi" mettendo in luce come in realtà siano facce della stessa medaglia. Emilio Baire, così come Emilio Lussu ha fatto innamorare una 'continentale', ha combattuto sul famoso altopiano poco più che ragazzo... Emilio Baire sarebbe potuto essere Emilio Lussu se fosse stato più fortunato.
Sono sicuramente pochi quelli che potrebbero raccontare una storia bella come quella di Nobile, per questo anche se ha sofferto così tanto e detto così tanti addii penso che in realtà sia stato davvero un uomo fortunato.
Spero che questo libro viaggi tanto e che lo leggano in tanti, perchè è un libro che merita di essere letto.
In 80 pagine e partendo da un microcosmo come il quartiere di Marina, sei riuscito a raccontare la storia italiana del '900 con dovizia di particolari e quasi senza che me ne accorgessi... :) Il tuo romanzo è un gioiellino, una sintesi perfetta tra poesia, narrativa e saggistica.
Un altro grande merito di "Nobile Verrisi" è stato quello di rinvigorire il mio, in realtà mai sopito, orgoglio sardo. Ho riconosciuto nelle tue parole la mia terra e la mia gente, le donne nella loro fiera tenacia e nel loro coraggio di madri e gli uomini, piccoli ma forti, che ancora oggi combattono,con e senza armi, per qualcuno che troppo spesso li ignora. D'altronde Cagliari è solo un mucchio di paesi a forma di città, è un riassunto di tutta l'isola, è normale che ci ritrovi dentro tutta la Sardegna...
Mi è piaciuto molto il tuo parlare dei "grandi sardi" nella vita dei "piccoli sardi" mettendo in luce come in realtà siano facce della stessa medaglia. Emilio Baire, così come Emilio Lussu ha fatto innamorare una 'continentale', ha combattuto sul famoso altopiano poco più che ragazzo... Emilio Baire sarebbe potuto essere Emilio Lussu se fosse stato più fortunato.
Sono sicuramente pochi quelli che potrebbero raccontare una storia bella come quella di Nobile, per questo anche se ha sofferto così tanto e detto così tanti addii penso che in realtà sia stato davvero un uomo fortunato.
Spero che questo libro viaggi tanto e che lo leggano in tanti, perchè è un libro che merita di essere letto.
Iscriviti a:
Post (Atom)