incipit

Il 28 giugno 1928, un giovedì, Maria Verrisi dà alla luce il suo primo e unico figlio, fra quattro pareti umide all’ombra di Sant’Eulalia, dove, undici anni prima, aveva sognato un romantico futuro insieme al suo defunto marito.

giovedì 26 gennaio 2012

Il bambino di Casteddu

Il bambino di Casteddu, che dalla finestra della sua stanza, ogni mattina controllava che il mare ci fosse ancora, pronto, per accogliere i suoi sogni, il giorno che avesse deciso di navigare… Il bambino di Casteddu poggia le mani sulle spalle di Nobile, pesanti come le parole che pronuncia.
- Ricordati Nobile, si chiama Colaussi. Che gol a quei brutti ungheresi. Non fa niente se non gli prendi la maglia ma il cognome, non ti sbagliare quando lo dici. Di maglie ce ne sono tante, di Colaussi no. E di Salvatore Romano c’ero solo io.-
- Perché parli così?-
Grazie Nobile – continua il piccolo ebreo, senza ascoltare l’amico, con la testa ormai chissà dove - sei stato un bravo amico. Se ti dovesse capitare di parlare con i miei genitori, digli che il pallone è tuo, mi farebbe piacere che lo avessi tu. – Sorride Tore – Sarai l’unico della Marina ad avere un pallone vero.

venerdì 13 gennaio 2012

R.M. commenta Nobile...

Il secondo libro malinconico e delicato come una piuma… sa di sentimenti antichi e nobili…. Nobile come il protagonista, puro, genuino, reale come la sua storia come il tempo che si è nutrito dei suoi ricordi e delle sue speranze… tutto è lecito per l’amore tra una madre ed un figlio… tutto è permesso perchè la guerra ha cancellato tutto… tranne la memoria… grazie…. sarebbe potuto avvenire dovunque ma l’autore ha scelto Cagliari….

mercoledì 11 gennaio 2012

Commento di F.M. su Nobile.

Ho assistito alla presentazione del libro, incuriosita e affascinata, l’ho letto.
Devo ammettere che é un libro delizioso, strenuamente passionale, quasi si vivono le sensazioni che l’autore ha voluto trasmettere.
L’amore incondizionato e il meraviglioso legame tra Tore e Nobile che viene crudelmente strappato alla vita, per la lotta contro gli ebrei, fa rivivere il dolore, dagli occhi di un bambino che inerme subisce passivamente la crudeltà della guerra.
Il tutto descritto nei minimi particolari, fa venire i brividi e scendere le lacrime.
Meravigliosa la frase a chiusura del libro :” ho continuato a vivere a dispetto di Tore, del maestro, di Maria nella stessa piazza come questo pezzo di marmo.
Valgo forse un centesimo, ed é già tanto………….non lasciarmi la mano Giulia non ancora. Aspetta aspetta aspetta…
Meraviglioso!!!

Nobile Verrisi ai booktrailers on line awards 2012

http://btonlineawards.altervista.org/nobile-verrisi-di-giorgio-binnella/
Questo è il collegamento per votare il booktrailer di Nobile Verrisi. c'è un premio anche per il miglior commento!

venerdì 6 gennaio 2012

Un commento su Nobile...


Scrivi nell’emozione e ti ho letto nell’emozione…
Ti ho visto tra quella polvere e nell’orrore… nobile forte e fragile amico… ma l’amore è … e basta. Bravo: per avere saputo ricucire nei gradini di Sant' eulalia ( ai miei occhi ) i tuoi bisogni e quelli altrui. Ti sarai accorto che il popolo sardo non ha ancora compreso chi è ne il suo valore… a quello stesso popolo dormiente tu dai una mano a "riconoscersi"… solo nell’amore non riconosciuto è il male.
E.L.
A E. dico semplicemente grazie!